L'addebito della separazione avviene solo a condizione che uno dei due coniugi faccia espressamente richiesta al giudice.
Improvvisi cambi di interesse, calo del desiderio sessuale, frequenti chiamate o sms che spingono il partner a cambiare stanza o uscire ingiustificatamente da casa, incongruenze sugli spostamenti, questi ed altri indicatori potrebbero indurre a sospettare di un caso di infedeltà coniugale.
In tal caso rivolgersi ad un professionista risulta essere l’unica soluzione per fugare ogni dubbio.
Come definito dall'art. 151 del Codice Civile, la separazione legale giudiziale può essere pronunciata nel caso in cui si verifichino fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza tra i due coniugi.
Il coniuge fedifrago ha diritto all'affidamento dei figli poiché l'adulterio non costituisce l'irresponsabilità del soggetto colpevole pertanto non pregiudica il ruolo di genitore.
L'infedeltà coniugale non legittima l'affidamento esclusivo e non presuppone una limitazione del tempo trascorso con i propri figli, tale decisione è esclusiva competenza del giudice che può dimostrare eventuali ripercussioni nel rapporto tra genitori e figli per tutelare gli interessi psicologici, educativi e materiali di quest'ultimi.
RISARCIMENTO DANNI
La relazione extraconiugale può determinare un trattamento risarcitorio, il tradimento di un partner può comportare un equo risarcimento in favore del coniuge tradito, secondo i generali criteri della responsabilità civile (articoli 2043 e 2049 Codice Civile), laddove si attesti che tale comportamento abbia comportato danni alla salute e alla dignità della persona tradita.
Ogni prova raccolta dal team di professionisti dell'agenzia di investigazioni AGITER è utilizzabile in sede giudiziaria.