INDAGINI PER DENUNCIARE UNO STALKER

Nell’immaginario comune lo stalker è uno sconosciuto che, nascosto nell’ombra, alimenta l’ossessione per la propria vittima. Questa ossessione può tradursi in comportamenti più o meno invasivi, come il tentativo di ottenere informazioni riservate, gli appostamenti continui o le molestie via social. È il caso, in particolare, delle celebrities che denunciano anni di persecuzioni da parte di fan troppo invadenti.  

Nella realtà dei fatti, il reato di stalking è spesso compiuto da una persona conosciuta: normalmente le vittime di stalking sono legate al proprio persecutore da una stretta relazione affettiva, come nel caso di un ex partner geloso incapace di accettare la fine della relazione. Tipicamente, le molestie tendono ad aggravarsi nel tempo: entrare nel mirino di uno stalker significa finire in una spirale che si avvita sempre più: la serenità e la vita di relazione possono uscirne letteralmente stritolate. Se le molestie si fanno serie, è il caso di valutare la denuncia per stalking per tutelare la propria incolumità.

COS’E’ IL REATO DI STALKING

Come accennato, nella maggior parte dei casi lo stalking è un reato legato a familiari o ex partner. Più nel dettaglio si definisce come un insieme di atti persecutori ripetuti, tali da causare nella vittima uno stato di ansia, disagio e paura per la propria sicurezza e per quella delle persone care. Il termine inglese stalking deriva dal linguaggio della caccia e si può tradurre con “fare la posta”, con riferimento ai pedinamenti e ai tentativi di sorveglianza ripetuti.

Questo tipo di reato può comportare un carico di stress elevato e un danno esistenziale importante. Alla lunga, le vittime di stalking possono dover modificare le proprie abitudini quotidiane: ad esempio, possono trovarsi nella necessità di cambiare tragitto, trasferirsi in un’altra abitazione, ricorrere a eventuale supporto psicologico o terapie farmacologiche per contrastare stati ansiosi e crisi di panico causati dalla condotta persecutoria. Questa situazione può incidere anche sulla soddisfazione professionale, non solo per l’eventuale necessità di cambiare città e lavoro, ma anche per la minore resa legata allo stress.

STALKING E TECNOLOGIA

Come evidente, la crescente diffusione di smartphone e dispositivi intelligenti rappresenta un terreno fertile per i malintenzionati che vogliono insinuarsi nella vita altrui. I social network, in particolare, sono un mezzo privilegiato per veicolare minacce o ingiurie ai danni delle vittime di stalking. 

D’altra parte, gli strumenti informatici o telematici possono rappresentare un supporto utile per reperire le prove delle molestie e supportare una denuncia per stalking: a patto di non affidarsi al fai da te ma di ricorrere all’aiuto di un professionista per gestire efficacemente la questione e, se necessario, tutelarsi in giudizio.

LA LEGGE SULLO STALKING

Lo stalking è un reato penale e può comportare la reclusione in carcere. Per la legge sullo stalking si fa riferimento al Codice Penale articolo 612-bis “Atti persecutori”. La persecuzione può tradursi in minacce, molestie, tentativi ripetuti di entrare in contatto o di interferire con vita altrui, fino anche a comportare il ricatto e la violenza. 

La legge sullo stalking stabilisce che il reato è particolare grave se commesso ai danni di un minore, di una donna in gravidanza o di una persona con disabilità. Inoltre,  la pena inflitta può risultare più pesante se la persecuzione avviene ai danni dell’ex coniuge o di una persona legata allo stalker da un legame di natura affettiva.

La persecuzione deve essere reiterata e può svolgersi in varie forme, inclusi appostamenti, pedinamenti, telefonate e messaggi ossessivi. Perché il reato di stalking risulti punibile, deve sussistere un grave stato di turbamento emotivo nella vittima. Detto altrimenti, le molestie devono destabilizzare l’equilibrio psicologico del soggetto che le subisce: non necessariamente, però, la conseguenza deve essere uno stato patologico o la prescrizione di una terapia farmacologica.

A CHI RIVOLGERSI IN CASO DI STALKING

Come contrastare il reato di stalking? Rivolgersi a un professionista è la soluzione più utile, qualunque sia l’intento: dissuadere lo stalker o procedere con una vera e propria denuncia per stalking. Per accertare la condotta persecutoria e maniacale è consigliabile affidarsi a un’agenzia specializzata in indagini anti stalking. Queste ultime sono mirate a produrre un report confidenziale corredato di prove e immagini: eventualmente, gli elementi raccolti possono essere prodotti in giudizio per ottenere una condanna. 

Come abbiamo visto, il reato di stalking non deve essere sottovalutato: la situazione, infatti, può sfuggire di mano e comportare un disagio grave in chi subisce le molestie o deve difendere la sicurezza dei propri familiari. Se sei stanco di vivere nell’ansia, contatta AGITER Investigazioni per richiedere un preventivo: potrai valutare senza impegno l’opportunità di procedere con un’indagine mirata. Saremo al tuo fianco, mettendo a disposizione la nostra professionalità per raccogliere le prove e sostenere la denuncia.