Indagare su assenze sospette di un dipendente: un caso reale

I Racconti di MR. AGITER

ASSENZE SOSPETTE DI UN DIPENDENTE

Un’azienda in crisi, e assenze sospette

Cosa c’entra una piccola impresa con un caso di assenze sospette? Siamo in una piccola impresa a conduzione familiare del centro Italia, un’azienda di famiglia che esiste da circa 80 anni e che produce carta e assembla oggetti in cartone. Certo, una volta il mercato era differente e i fondatori di questa azienda riuscivano a fare affari d’oro, ma per superare la crisi è bastato reinventare un po’ i prodotti tradizionali e creare un e-commerce ben lanciato sui social network.

L’azienda nel corso degli anni ha creato molto lavoro, ma negli ultimi mesi l’assenza di un dipendente sta mettendo in crisi l’intera catena produttiva. Occorre verificare se le assenze sul lavoro possano essere causa di licenziamento per giusta causa così il direttore si rivolge a Mister Agiter.

“Mister Agiter! La mia azienda ha bisogno di lei!!”

Uno strano sogno turbò il mio quieto sonno… camminavo all’interno di un capannone vuoto e all’improvviso iniziarono a volare dei fogli. All’inizio qualche foglio qua e là, poi sempre di più, sempre di più! E prima ancora che potessi toccarli si strappavano per diventare come fosse neve. Non vedevo più nulla, il capannone era in balia di una tempesta di carta. Ma… cosa stava succedendo? Di colpo mi svegliai! Dovevo fare qualcosa!

Le innumerevoli assenze sospette di un malato immaginario

Sono le 23:00 quando le porte della cartiera sono chiuse e decido di incontrare il direttore dell’azienda per ascoltare tutti i suoi dubbi sui troppi permessi per malattia. Non mi resta che procedere ad un controllo del dipendente assenteista così da poter trovare prove certe utili per procedere ad un licenziamento legittimo.

Sistemo gli occhiali, lucido la lente, abbottono la giacca e rilasso dietro la schiena la mano sinistra, mentre la destra si prepara a tenere la lente che ingrandirà la visione che mi porterà alla scoperta dei fatti.

Vediamo un po’ cosa è successo e cosa scoprirò questa volta…inizio…colpisco e finisco!

Inizio così a raccogliere tutte le informazioni sui problemi di salute del dipendente cercando di capire se si tratti di una normale malattia o se al contrario sia l’ennesimo caso di assenteismo sul lavoro.

Prendo in mano la cartellina con tutte le assenze e i permessi ed effettivamente sono più i giorni di assenza che quelli di lavoro.

Bene! Ora sono pronto ad intervenire. Domani mattina andrò in azienda ad osservare il lavoratore direttamente all’opera. Quando sono le 8:30 però la macchina che timbra i cartellini resta muta ed il lavoratore non si presenta al lavoro. Pochi minuti dopo arriva una chiamata di richiesta di assenza per malattia. Il direttore è furioso! Ormai non serve temporeggiare, servono solo prove certe sull’infedeltà del lavoratore.

Assenze sospette – Beccato in flagranza di… assenteismo!

Decido di andare sotto casa dell’assenteista e appena mezz’ora dopo, ben nascosto, mi apposto con tanto di fotocamera completa di teleobiettivo per catturare ogni dettaglio che possa essere portato in tribunale come prova.

Sono le 10:15 quando il sole è già alto e dal portone di casa esce un uomo molto somigliante al dipendente della cartiera. L’uomo in tenuta da palestra, occhiali da sole e cappello è coperto abbastanza bene quasi da renderlo irriconoscibile. Con passo veloce raggiunge il parco dietro casa e inizia a dedicarsi a un po’ di sana attività fisica. I sospetti del datore di lavoro erano fondati: non mi serve altro… colpisco e finisco!

Senza farmi notare lo seguo e riesco con gran successo a raccogliere un bel po’ di foto. Sono però le 12:00 quando l’uomo si siede al tavolino del bar del parco per riposarsi e finalmente si toglie gli occhiali: quegli scatti sono fondamentali per incastrarlo e metterlo di fronte alle sue responsabilità.

Avverto immediatamente il direttore ed è il giorno successivo quando, alla stessa ora, viene mandata a casa del dipendente in malattia la visita fiscale, ma il dipendente sta pensando ai suoi muscoli e la raccomandata con lettera di licenziamento per giusta causa non tarda ad arrivare.

Pochi giorni dopo il dipendente viene giustamente licenziato e la cartiera può finalmente assumere un nuovo dipendente. Per il vecchio dipendente assenteista… e furbetto, ci saranno tante mattinate libere per andare a correre al parco.

Missione compiuta! Adesso posso ritornare nella sede centrale della mia agenzia investigativa con la soddisfazione di chi ha risolto l’ennesimo caso.

RIFLESSIONE

Il licenziamento per giusta causa rappresenta un tipo di licenziamento disciplinare derivante dall’inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore, con la conseguente impossibilità di prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro.

Sempre più spesso le aziende si rivolgono ai professionisti privati che possano raccogliere prove utili a supporto del licenziamento. Affidarsi ad un investigatore privato rappresenta un ottimo strumento per raccogliere gli elementi probatorio da produrre successivamente in sede processuale.

 

 

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