I Racconti di MR. AGITER
UNA SOLEGGIATA GIORNATA PRIMAVERILE, RACCONTI DI INFEDELTÀ
In questo articolo parleremo di un caso di racconti di infedeltà. Un sole confortevole accompagnato da un vento tiepido preannunciano l’arrivo di lunghe giornate primaverili e finalmente il Sig. Mario può concedersi una rilassante domenica in famiglia.
Il giovane Mario lavora per una cementiera e, spesso, durante la settimana copre il turno notturno come vigilante all’interno di un centro commerciale così può racimolare qualche soldo in più in modo da riuscire a mantenere al meglio la sua bellissima moglie e il suo bambino di appena quattro anni.
Lui sa bene cosa significa spaccarsi la schiena ogni giorno, ma vedere la sua famiglia serena e spensierata gli fa dimenticare tutti i suoi sacrifici.
UN CASO DI INFEDELTA’: DETECTIVE MISTER AGITER
Dopo un’intera giornata passata in ufficio a sistemare tutte le scartoffie ed a fare pulizie (ce ne era proprio bisogno…) sono finalmente pronto per tornare a casa e godermi la serata in completo relax sul divano. Sta sera c’è la mia squadra del cuore in tv e nulla mi distoglierà dal vederla, o almeno spero!
Poco prima di uscire un brivido mi sale lungo la schiena, sento come se qualcuno avesse bisogno del mio aiuto da detective e all’improvviso… il suono squillante del mio telefono irrompe nella stanza e la mia sensazione si trasforma in realtà di fronte a un caso di racconti di infedeltà…
“Ehm… pronto Mister Agiter!?”
“Si, in persona!”
“Salve… beh ecco, io, io… io avrei bisogno del suo aiuto” – dice tutto di un fiato e con un filo di voce un uomo dall’altra parte della cornetta.
“Per tutte le lenti d’ingrandimento mi dica cosa succede!”
“Mi chiamo Mario e ho sospetti sulla fedeltà di mia moglie…” gli si spezza la voce, lo sento fare un bel sospiro per poi continuare il suo racconto “… vede, Mister Agiter, lavoro tutto il giorno per assicurare un futuro a mio figlio e un tetto sulla nostra testa, vivo per viziare mia moglie che amo con tutto il mio cuore… ma da qualche tempo le cose non vanno più come dovrebbero andare! Non posso continuare ad ignorare i suoi atteggiamenti sospetti ed andare avanti così!”
La curiosità dei fatti è già entrata in circolazione nelle vene del detective: “Mi dica cosa è successo nel dettaglio?”
LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO
Dondolando sulla sua amaca e sorseggiando una birra fresca Mario osserva Emanuele, il suo bambino, giocare sul prato e divertirsi come solo i bambini riescono a fare, si volta in cerca di sua moglie Francesca che però si rintana sola in casa ormai da ore, così scende dall’amaca, si dirige dentro casa e poi… un sobbalzo!
Francesca non appena sente suo marito arrivare nella stanza chiude il telefono, lo infila subito in tasca e fa finta di niente, dopodiché, con la scusa di aver lasciato il piccolo Emanuele da solo in giardino, si precipita fuori. Ormai sono settimane che ha un atteggiamento distaccato, freddo e schivo, e un marito attento come Mario non può non notarlo! Così prova a parlare con la moglie che però, con una scenata completamente fuori luogo, lo respinge brutalmente.
La situazione è insostenibile e Mario comincia ad avere sempre più dubbi sull’onestà e sulla fedeltà di sua moglie che si mostra sempre più distaccata e disinteressata al loro matrimonio e, nonostante i sacrifici che suo marito fa per lei, lo disprezza continuamente.
Il dolore e la delusione che tutto ciò gli provoca è talmente grande che Mario decide di affidarsi ad un detective professionista e chi meglio di Mister Agiter può togliergli ogni dubbio!?!
NELLA TELA D… DI MISTER AGITER!
L’investigatore privato accetta il caso! Decide di iniziare il giorno dopo anche se in realtà le indagini sono già iniziate nella testa di Mr. Agiter.
Mi giro e mi rigiro nel letto… la voce esausta di quell’uomo non fa che rimbombare nella mia testa! Devo assolutamente mettere fine a questa situazione!
Sono le 06:50 e la sveglia non tarda a suonare, con un balzo scendo dal letto, infilo la giacca, lucido la lente degl’occhiali e sono pronto per agire!
Inizio… colpisco e finisco!
Ore 07:21 inizio il primo sopralluogo e noto subito la macchina della donna poco distante dal cancello della propria dimora, posteggiata in una posizione tale da poter piazzare un GPS in totale tranquillità.
Dopodiché mi parcheggio in modo strategico così da poter controllare sia il veicolo d’interesse che tutta la strada!
Dopo una trentina di minuti, ecco la donna uscire dal vialetto insieme a suo figlio ed a bordo dell’auto procedere verso la scuola del piccolo. La osservo accompagnare Emanuele all’interno dell’istituto per poi tornare in direzione della sua abitazione ma….
… La donna non si ferma, supera la sua abitazione e si dirige verso la periferia della metropoli. Prendo le dovute distanze ed il lavoro ha inizio!
Svolta qui, svolta lì… torna indietro, fa di nuovo il giro, svolta ancora… manovre su manovre, è una persona molto attenta, troppo attenta! Se fosse con la coscienza pulita non si comporterebbe in tal modo!
A complicare il pedinamento anche un dannato autobus della linea urbana, si ferma riparte e poi ancora fermo, no così no! Rischio di perdere il contatto visivo. Una manovra azzardata mi aiuta a riposizionarmi nei migliori dei modi, la donna sembra non aver intuito nulla, ma è ancora molto attenta!
Tenta il depistaggio in continuazione poi di un tratto l’indicatore di svolta a destra inizia a lampeggiare e la noto entrare in un parcheggio, uffa mai un aiutino… il parcheggio è deserto!
La donna si piazza con la macchina dietro dei cespugli, io mi fermo ad una distanza di circa 50 metri coperto da un albero così che non riuscirà mai a vedermi!
Non tarda ad avvicinarsi un uomo alto e affascinante che le apre la portiera e lei scende velocemente dalla macchina, scuote la testa e i capelli gli liberano il viso ed emerge un chiaro e spontaneo sorriso dopodiché uno slancio tra le braccia dell’uomo e un bacio passionale……. Non posso non esultare, BECCATA!!!
Colpisco e finisco!
“BRAVIIII! BRAVISSIMI! Così, ancora un ultimo bacio!” Erano caduti proprio al centro del mio teleobiettivo, i due amanti presi dalla passione non riescono a contenersi e si scambiano effusioni romantiche e io non posso fare a meno di filmare e fotografare, prove preziose per dimostrare l’infedeltà della donna. Prigionieri della mia tela, più si baciano più rimangono intrappolati!
UN NUOVO INIZIO
Dopo aver acquisito tutte le prove necessarie concludo il servizio e mi incontro con il Sig. Mario, gli spiego la situazione e mostro tutto il materiale a testimonianza del tradimento di sua moglie, purtroppo fugo ogni suo dubbio e do conferma alle sue sensazioni.
Una lacrima riga il volto dell’uomo: “Grazie Mister Agiter, ora posso finalmente mettere fine a questa situazione e guardare avanti… mi attende una nuova vita, merito anche io di godermela un po’.” Mi tende la mano e sono orgoglioso di stringerla, una stretta di mano che vale più di mille parole.
Adesso Mario potrà chiedere il divorzio a sua moglie ed esibire in sede di giudizio tutte le prove inconfutabili che solo un professionista come Mister Agiter poteva raccogliere. Ancora una volta può essere orgoglioso del suo lavoro! Ora è arrivato il momento di tornare nel proprio studio e portare alla luce altre verità nascoste.
RIFLESSIONE SU UN CASO REALE DI INFEDELTA’
In caso di tradimento, il materiale raccolto durante le indagini investigative può essere utilizzato in sede di giudizio ed è uno degli elementi necessari per la separazione con addebito. Uno degli obblighi del matrimonio è proprio la fedeltà tra i coniugi e violandolo si incorre in un illecito civile sanzionabile, esclusivamente, con l’addebito. Pertanto al fine di ottenere tale addebito a carico dell’altro coniuge è necessario dimostrare che la violazione degli obblighi matrimoniali da parte di uno dei due coniugi sia avvenuta durante la convivenza e che questo sia il fatto scatenante dello scioglimento del legame matrimoniale.
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