Intercettazioni ambientali: cosa sono e come si affrontano
Con l’espressione Intercettazioni ambientali si intende la pratica di carpire informazioni mediante l’ascolto e la registrazione non autorizzata di quanto avviene in un determinato ambiente. L’acquisizione di suoni e immagini avviene attraverso l’utilizzo di dispositivi nascosti che registrano e/o riprendono le conversazioni che avvengono entro il loro raggio di azione. Si tratta, in sostanza, di una attività ai limiti dell’invasione della privacy e, pertanto, strettamente normata dalla legge.
I tipi d’intercettazione ambientale sono:
- Telefonica
- Telematica
- Ambientale vera e propria
L’intercettazione telefonica avviene tramite dispositivi di registrazione occultati all’interno degli apparecchi telefonici. Tali dispositivi possono registrare sia le telefonate che quanto avviene negli ambienti in cui è posizionato il telefono.
L’intercettazione telematica si basa sull’utilizzo di software spia che trasmettono all’esterno il contenuto di un dispositivo e quanto su esso digitato o visualizzato.
L’intercettazione ambientale fa uso di microfoni e/o telecamere appositamente nascoste per consentire la registrazione.
Intercettazioni ambientali
In questa sede, nello specifico, affrontiamo l’argomento delle intercettazioni ambientali.
Come abbiamo accennato, si tratta di una pratica che consiste nell’occultare dispositivi di audio e video registrazione per cogliere quanto avviene in un ambiente. Può essere messa in atto sia in ambienti privati che in luoghi di lavoro con diverse finalità.
Per registrare si utilizzano microspie ambientali, dette anche cimici. Le più diffuse sono quelle con tecnologia GSM e UTMS, in grado di trasmette a distanza audio e immagini sfruttando le reti GSM e UMTS.
Altri dispositivi utilizzati per le intercettazioni ambientali sono gli smartphone che, con l’installazione di software spia registrano quello che accade all’insaputa del proprietario.
La caratteristica di questo tipo d’intercettazione è che vengono effettuate tramite dispositivi miniaturizzati appositamente occultati per non essere individuati con facilità. All’interno di un appartamento, in un ufficio, come nell’abitacolo di una macchina, non è semplice trovare le microspie. Possono essere posizionate ovunque: dalle prese elettriche alle lampade, passando per gli armadi, non c’è luogo in casa che non ne possa ospitare una. Individuarle e proteggersi diventa quindi un lavoro per professionisti.
Se si teme di essere spiati è infatti importante rivolgersi a società specializzate che sappiano effettuare una completa bonifica ambientale.
Difendersi dalle intercettazioni. Come fare
Fermo restando che rivolgersi a un professionista è la soluzione migliore se si teme di essere spiati, non mancano soluzioni fai da te.
Le microspie possono essere individuate attraverso diversi sistemi che, sebbene meno precisi rispetto al lavoro di un professionista, possono essere di aiuto. Vediamo insieme in che modo procedere.
- Ispezione visiva dell’ambiente. Per prima cosa si può procedere a una ispezione dell’ambiente e controllare ogni anomalia: dagli oggetti fuori posto alle prese elettriche se scostate dal muro. Ogni piccola imperfezione potrebbe nascondere una microspia, un controllo attento e meticoloso è quindi d’obbligo. Altro tentativo da fare è quello di spegnere le luci e illuminare con una torcia le superfici riflettenti di casa (specchi e quadri). Se nascondono microspie, il fascio di luce sarà riflesso dall’obbiettivo della microcamera che formerà un piccolo punto luminoso.
Gli strumenti
- Trasformare il proprio telefono in un rilevatore. Il primo tentativo da fare è quello di spostarsi per l’ambiente da bonificare mentre si fa una telefonata. Se parlando si sente la tipica interferenza vuol dire che si potrebbe essere entrati in contatto con un dispositivo di registrazione e trasmissione. Esistono poi delle app che consentono di far funzionare il proprio smartphone come un rilevatore di microspie. Una volta installate e avviate, queste app funzionano come veri e propri metal detector. Spostando il telefono per gli ambienti da controllare emettono un suono se entrano nel raggio di azione di una microspia.
- Utilizzare un rilevatore. Sono disponibili in commercio dei rilevatori di microspie che possono dirci se nel loro raggio di azione sono state posizionate cimici. Ma attenzione: la loro efficacia è molto varia e non tutti sono ugualmente sensibili e funzionali! Individuare le intercettazioni ambientali con rilevatori fai da te potrebbe non essere così semplice.
In generale è importante, se si teme di essere spiati o se si maneggiano dati segreti, prevedere dei controlli periodici contro le intercettazioni ambientali.
Bisogna pertanto dire che, senza una specifica preparazione e senza strumenti professionali, potrebbe essere molto difficile individuare i dispositivi di spionaggio. Per questo motivo affidarsi a una agenzia investigativa seria è la scelta migliore in tutte le situazioni in cui ci sia il rischio effettivo di essere spiati. Vuoi saperne di più?
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